In questo articolo, David Fincher rivela dettagli sorprendenti sulla celebre scatola di Seven, a 30 anni dalla sua uscita. I fan del film hanno sempre speculato sul contenuto dell’oggetto misterioso, e ora il regista svela che si trattava di un sacchetto pesante a simulare il peso della testa di Gwyneth Paltrow. Inoltre, Brad Pitt ha avuto un ruolo cruciale nel mantenere intatta la visione originale della sceneggiatura, insistendo affinché il finale rimanesse fedele alla storia. Questi retroscena probabilmente susciteranno un grande interesse tra gli appassionati del thriller.
- Il contenuto reale della scatola svelato da David Fincher.
- Brad Pitt ha imposto di mantenere segreti i dettagli inquietanti della scatola.
- La lotta tra studio e regista per un finale più ottimista.
Il mistero di una scena iconica di “Seven”
Il thriller “Seven”, diretto da David Fincher e interpretato da star del calibro di Brad Pitt, Morgan Freeman e Gwyneth Paltrow, ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico a oltre trent’anni dalla sua uscita. Recentemente, il regista ha finalmente rivelato il segreto dietro una delle sue scene più inquietanti, coinvolgendo una scatola misteriosa che ha suscitato curiosità e dibattiti tra i fan del film.
Il contenuto della scatola svelato
In uno dei momenti più memorabili di “Seven”, la scatola contiene qualcosa di agghiacciante. Mentre molti spettatori hanno formulato ipotesi sul suo contenuto, Fincher ha chiarito che non si trattava affatto di una replica protesica della testa di Gwyneth Paltrow. Ha definito queste voci come “del tutto ridicole”, spiegando invece che nella scatola fu inserito un sacchetto pesante, studiato per replicare il peso della testa dell’attrice in base al suo indice di massa corporea.
La scena finale e il suo impatto
Il dramma culmina nel finale teso, in cui il detective David Mills, interpretato da Pitt, giustizia il villain John Doe, interpretato da Kevin Spacey, dopo aver ricevuto la testa mozzata della moglie. Nonostante la suggestione della scena, Fincher ha scelto di non rivelare mai il contenuto, aumentando ulteriormente il senso di inquietudine. Come spiegato dal regista, all’interno della scatola è stata collocata anche una parrucca sporca di sangue, per rendere l’apertura ancora più disturbante.
Le condizioni di Brad Pitt
In un’intervista recente, Brad Pitt ha condiviso che la sua intenzione di mantenere il mistero attorno al contenuto della scatola era una condizione non negoziabile durante le trattative contrattuali. L’attore ha sottolineato quanto fosse importante per lui garantire che la testa della moglie rimanesse nascosta. Questo desiderio nasceva da esperienze passate in cui dettagli cruciali erano stati modificati nelle fasi di montaggio di altri film.
Inoltre, Pitt ha voluto includere un finale drammatico, insistendo affinché il suo personaggio giustiziasse John Doe. La tensione tra la visione degli studios e quella di Fincher ha portato a discussioni approfondite sulla direzione del film, con lo studio che cercava di proporre alternative più ottimiste rispetto alla sceneggiatura originale scritta da Andrew Kevin Walker.
Conclusione
“Seven” rimane un capolavoro grazie alla sua narrazione intensa e alle scelte artistiche dei suoi creatori. La rivelazione del contenuto della scatola e le dinamiche tra Pitt e gli studios aggiungono strati di profondità a una storia già complessa e disturbante, consolidando il film come una pietra miliare nel genere thriller.