Negli ultimi tempi, i film che re-immaginano i classici horror della Universal stanno guadagnando attenzione, con “Wolf Man” diretto da Leigh Whannell come esempio recente. Presentato come un’opera autonoma, il film ha suscitato interrogativi riguardo a un possibile universo cinematografico condiviso, dopo il fallimento del Dark Universe. Nonostante le critiche, il legame con opere precedenti e il tentativo di adattare archetipi classici ai tempi moderni lo rendono un argomento di discussione interessante tra i fan del genere.
- Wolf Man
- Possibile connessione con L’uomo invisibile, pur non essendo parte di un universo condiviso.
- Nuovo adattamento de La mummia in arrivo, diretto da Lee Cronin.
Esploriamo il Nuovo Wolf Man
Il panorama cinematografico dell’horror sta vivendo una fase di rinnovamento con l’uscita di film che reinterpretano i classici del passato. Tra questi, Wolf Man, diretto da Leigh Whannell, aggiunge una nuova dimensione al genere. Questo film è solo l’ultimo di una serie di opere che tentano di ricostruire un universo cinematografico che un tempo sembrava promettente.
Un Progetto Ambizioso
Wolf Man, prodotto da Universal e Blumhouse, ha debuttato nelle sale italiane venerdì scorso. Tuttavia, l’accoglienza della critica non è stata entusiasta come ci si aspettava. Scritto e diretto da Whannell, che ha già riscosso successo con il suo adattamento di L’uomo invisibile, la trama di Wolf Man segue una famiglia alle prese con eventi inquietanti in un bosco, mettendo alla prova la loro capacità di sopravvivenza durante una notte terribile.
Wolf Man e il Dark Universe
Nonostante la sua autonomia narrativa, molti si interrogano se Wolf Man possa essere parte di un universo cinematografico più ampio, riprendendo un’idea abbandonata dopo il flop de The Mummy con Tom Cruise. È chiaro che, attualmente, Wolf Man non si inserisce in un universo condiviso, ma presenta connessioni tematiche con il lavoro precedente di Whannell, in particolare per quanto riguarda l’approccio e l’atmosfera.
Stile e Visione di Regia
Whannell ha dichiarato di aver seguito le orme de L’uomo invisibile nel progettare Wolf Man, desiderando adattare un archetipo classico ai contesti contemporanei. Entrambi i film condividono tonalità simili e l’idea di far riferimento agli eventi precedenti, anche se alla fine questa scelta è stata accantonata. Pur non essendo ambientati nello stesso universo, la sensazione di un legame tra le due opere è tangibile.
Nuovi Progetti in Arrivo
Inoltre, per confermare l’assenza di un universo cinematografico condiviso, è previsto un nuovo film sempre prodotto da Blumhouse. Questa nuova produzione, che non sarà distribuita da Universal ma da New Line Cinema, è un adattamento de La mummia, diretto da Lee Cronin, noto per il suo lavoro in La Casa – Il Risveglio del Male.