Midsommar, Florence Pugh spiega perché non accetterà mai più ruoli simili

Florence Pugh ha recentemente condiviso le sue riflessioni sull’esperienza di recitazione nel film horror “Midsommar”. In un’intervista, l’attrice ha rivelato di aver sentito di aver “abusato di se stessa” durante le riprese e che non accetterà più ruoli simili in futuro. Nonostante questo, Pugh è orgogliosa del suo lavoro e riconosce l’importanza di proteggersi nel mondo della recitazione. Le sue esperienze offrono una prospettiva interessante sul costo emotivo e psicologico del lavoro creativo.

  • Florence Pugh non accetterà più ruoli simili a Midsommar.
  • L’attrice ha sentito di aver abusato di se stessa durante le riprese del film.
  • Pugh esprime orgoglio per la sua performance e riconosce l’importanza dell’autoprotezione.

Florence Pugh, talentuosa attrice britannica, ha recentemente rivelato che non intende accettare nuovamente un ruolo simile a quello di Dani in “Midsommar”, film horror diretto da Ari Aster. Questa decisione nasce dall’esperienza intensa e coinvolgente che ha vissuto durante le riprese, un aspetto che ha profondamente influenzato la sua percezione del lavoro attoriale.

La Scelta di Pugh: Riflessioni su “Midsommar”

Nell’ambito di un’intervista al podcast “Reign with Josh Smith”, Florence Pugh ha condiviso i suoi pensieri riguardo alle sue esperienze recitative e ai limiti personali che ha imparato a rispettare nel corso degli anni. L’attrice ha espresso chiaramente come si senta di aver “abusato di se stessa” nel ruolo di Dani, una giovane donna americana che affronta un drammatico crollo psicologico durante un festival estivo in Svezia insieme al suo problematico fidanzato.

Midsommar, Florence Pugh spiega perché non accetterà mai più ruoli simili

Il Peso dei Ruoli Intensi

Parlando della sua esperienza in “Midsommar”, Pugh ha commentato:

  • “Ci sono stati ruoli in cui ho dato troppo, e sono rimasta a pezzi per molto tempo dopo”.
  • “Mi sentivo come se avessi abusato di me stessa nei luoghi in cui mi sono spinta”.
  • “Devi capire di non poterlo più fare perché è stato troppo”.

Nonostante le difficoltà, Pugh ha riconosciuto il valore della performance, affermando di essere orgogliosa di ciò che ha realizzato e di non pentirsi della scelta. Tuttavia, ha anche enfatizzato l’importanza di mantenere un rispetto per se stessi, osservando che ci sono limiti da considerare nel proprio lavoro.

Riconoscimenti e Collaborazioni

Florence Pugh ha dedicato parole di apprezzamento al regista Ari Aster, definendolo “un genio folle e particolare”, dotato di un umorismo unico che riesce a portare anche in situazioni di grande intensità emotiva. Ha descritto il clima sul set come impegnativo, caratterizzato da variabili imprevedibili come il caldo e il multilinguismo, sottolineando che l’arte di raccontare storie così intense non deve necessariamente essere un processo piacevole.

In conclusione, la decisione di Pugh di distanziarsi da ruoli simili riflette una consapevolezza crescente dei confini nel lavoro creativo, un approccio che potrebbe influenzare positivamente la sua carriera e il suo benessere personale. La sua esperienza serve da esempio di come gli attori possano affrontare le sfide professionali con una maggiore attenzione alla propria salute mentale e fisica.

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