L’abbaglio, recensione del film di Roberto Andò

Il film “L’abbaglio” di Roberto Andò riunisce il trio di attori protagonisti di “La stranezza” in un racconto che esplora l’epopea dei Mille in Sicilia. Attraverso una narrazione che mescola elementi storici e fantasia, la pellicola offre una riflessione profonda sulla questione meridionale e sulle illusioni di giustizia e libertà. In questo contesto, i personaggi di Ficarra e Picone si muovono in un viaggio surreale tra battaglie e beffardi colpi di scena, incarnando le speranze e le disillusioni di un popolo in cerca di riscatto.

  • Il ritorno del trio di attori – Toni Servillo, Ficarra e Picone riuniscono nuovamente le forze in un’opera significativa.
  • Una rilettura della storia – Il film affronta tematiche attuali attraverso l’interpretazione della spedizione dei Mille.
  • Un viaggio surreale – La narrazione combina elementi comici e drammatici in un contesto storico affascinante.

Riscoprire la Storia Siciliana con “L’abbaglio”

Il nuovo film di Roberto Andò, “L’abbaglio”, riunisce un cast d’eccezione e offre una narrazione intrigante che tesse insieme elementi storici e fiction. In uscita il 16 gennaio, l’opera si distingue per la sua capacità di riflettere sull’epopea dei Mille in Sicilia, portando il pubblico a esplorare un capitolo poco conosciuto del nostro Risorgimento.

Un Viaggio nella Sicilianità

La Sicilia emerge come un personaggio vibrante nel racconto, rivelandosi attraverso silenzi e parole non dette. La terra gattopardiana, ricca di passione e indolenza, diventa così la vera protagonista di questa pellicola. Andò invita a riflettere sulla questione meridionale e sugli ideali traditi che hanno caratterizzato il processo di unificazione del paese.

L’abbaglio, recensione del film di Roberto Andò

Un Cast Affiatato

Il regista, già noto per lavori come “Viva la libertà!”, aggrega nuovamente il trio di attori composto da Ficarra, Picone e Toni Servillo. “L’abbaglio” può essere considerato una sorta di seguito ideale de “La Stranezza”, con una maggiore inclinazione verso il dramma.

Una Narrazione Ricca di Elementi Storici

Scritto da Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, il film esplora eventi reali della spedizione dei Mille, richiamando alla memoria anche il racconto di Leonardo Sciascia del 1963. La storia si apre con Giuseppe Garibaldi (interpretato da Tommaso Ragno) che inizia la sua avventura nell’agosto del 1860, affiancato da un gruppo di idealisti provenienti da tutta Italia.

Due Disertori in Cerca di Casa

I protagonisti, Domenico Tricò (Salvatore Ficarra) e Rosario Spitale (Picone), sono due siciliani reclutati per unirsi alle truppe garibaldine, ma con scarso interesse verso l’ideale di un’Italia unita. Le loro disavventure li porteranno a vagabondare attraverso paesini isolati e conventi, cercando un modo per tornare a casa.

Un Conflitto Rivisitato

  • Garibaldi affronta l’esercito borbonico con una strategia astuta, mettendo in gioco il colonnello Orsini.
  • Le sorti delle truppe garibaldine si fanno complicate dopo il primo scontro, esplicitando l’inferiorità numerica.
  • Il piano di Orsini introduce i due disertori nel cuore dell’azione bellica, trasformando il loro viaggio in un’avventura imprevedibile.

Un Western Siciliano

Andò descrive il suo lavoro come un “western”, sottolineando un contrasto tra la campagna siciliana e i temi universali della lotta per la libertà. L’immaginario è popolato da figure iconiche: baroni, briganti e madri che piangono i figli perduti. La dimensione tragica si mescola a un registro comico, evidenziando le contraddizioni di un Sud segnato da illusioni e speranze infrante.

Riflessioni Finali

“L’abbaglio” rappresenta un’evoluzione rispetto al film precedente, puntando su un profondo ritratto storico-politico. Attraverso un’alternanza di toni comici e drammatici, il regista riesce a restituire un affresco potente della nostra storia. La pellicola invita gli spettatori a riflettere sulle aspirazioni di cambiamento e sulla disillusione, ridestando la memoria collettiva e accendendo una speranza duratura in un futuro migliore.

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