La notte nel cuore, Esat confessa al fratello: ‘Sono stato io a investire Melek con l’auto’

Il culmine degli eventi nella serie La notte nel cuore segna un momento critico per i protagonisti, in particolare per Esat e Cihan. Un drammatico confronto segna la scoperta di verità inaspettate e la tensione si intensifica quando viene rivelato il coinvolgimento di Hikmet. Questa svolta porta i personaggi a fare i conti con il loro passato e le loro scelte, aprendo la strada a conseguenze impreviste.

La confessione scioccante di Esat

Esat arriva alla villa di Cihan visibilmente turbato e ansioso. Con un passo incerto, entra e viene subito accolto da Cihan, che percepisce il disagio del giovane. “Benvenuto. È successo qualcosa?”, domanda Cihan, mentre Esat si presenta con il volto segnato dalla preoccupazione. “Mi sento malissimo”, risponde, rivelando un tormento interiore che non riesce a nascondere. Durante il loro scambio, Cihan sospetta che Esat stia parlando dei debiti accumulati dal padre, ma il ragazzo subito lo interrompe per rivelare la verità: “Non è questo.”

Esat, quindi, si avventura in una confessione che scuote Cihan. Racconta che l’incidente che ha coinvolto Melek e Sevilay non è stato casuale: “Ti ricordi quando sono rimaste appese sul bordo di quel dirupo? L’auto che le ha urtate la guidavo io.” L’espressione di incredulità di Cihan è palpabile, mentre chiede in stato di shock: “Cosa?” Esat, col cuore in mano, spiega la sua intenzione iniziale di spaventare le due donne, ma l’accaduto ha preso una piega drammatica che non era nelle sue intenzioni. “Volevo solo spaventarle un po’. Un incidente da niente. Ma è sfuggito di mano”, confessa, e il peso del suo rimorso è evidente. Cihan, ferito da tale rivelazione, esprime la sua devastazione: “Come hai potuto? E se fossero morte?”

La notte nel cuore, Esat confessa al fratello: ‘Sono stato io a investire Melek con l’auto’

Esat cerca di giustificarsi, ma le parole non sembrano bastare. “È per questo che non dormo. Penso solo a quello”, ammette. Cihan non è disposto a sentire scuse: “Devi andare da Sevilay e Melek. Vedremo se riusciranno a perdonarti.” La dinamica tra i due fratelli è tesa, con Esat che rivelando di non essere solo nell’atto sconsiderato. “Io e zia Hikmet l’abbiamo fatto insieme”, ammette, aggiungendo un ulteriore strato di complicazione alla situazione: “Le macchine erano due.” La reazione di Cihan è di amarezza e disincanto, “Non sono sorpreso”, afferma, mentre Esat racconta che Hikmet ha usato l’incidente per ricattarlo, richiedendo denaro in cambio del silenzio.

Il ricatto e la telefonata di Hikmet

Mentre continuano a discutere, il telefono di Esat squilla, portando un’ulteriore tensione nella stanza. Risponde, e dall’altro lato si fa sentire la voce minacciosa di Hikmet: “Esat, dove sei? Che stai facendo?” La conversazione rapidamente si trasforma in uno scambio teso, con Hikmet che esige il denaro e minaccia di rivelare l’accaduto a Cihan. “I miei soldi, Esat”, insiste, mentre il giovane tenta di difendersi, ma viene umiliato con le parole: “Vai a dirlo a tua madre, così li chiede lei a Tahsin.” La voce di Hikmet è inesorabile mentre ribadisce minacciosamente la sua richiesta.

Esat cerca di girare la situazione a suo favore, domandandole se intende svelare la loro complicità, ma Hikmet risponde con freddezza: “Sì, lo dirò. Abbiamo fatto rapire Esma insieme! E se non prendevi tu quei soldi li avremmo divisi.” Il clima si fa incandescente, portando Esat a rivelare un segreto inquietante. “Dirai anche che sei stata tu a far venire Halil in Cappadocia per rovinare mia madre?” la sua voce carica di tensione. Hikmet, incalzata, risponde prontamente: “Lo dirò.”

I toni della conversazione raggiungono un climax drammatico. Esat si rivolge a Cihan, chiedendo se ha registrato la conversazione. Quando Hikmet esprime incredulità, Cihan, con un tono glaciale, conferma di avere la registrazione. Infine, la tensione esplode ulteriormente quando Cihan affronta Hikmet con fermezza: “Hikmet. Come stai? Hai qualcos’altro da confessare? Dimmi, così interrompo la registrazione.” Hikmet cerca di mascherare la sua paura, ma Cihan non si lascia intimidire, affermando che la sua idea è roba da fumetto. “Se fossi in te, scapperei. Perché tra poco io ed Esat andremo insieme alla polizia.” La rivelazione finale di Cihan chiude l’episodio su una nota di intensità e aspettativa, lasciando inevitabili interrogativi sul destino dei personaggi e il futuro delle loro relazioni.

Torna in alto