In evidenza: Questo articolo esplora il ritorno della serie “I delitti del BarLume” su Sky e NOW, che riapre le porte a una nuova stagione avvincente. Con un mix di umorismo e intrigo, Stefano Fresi, nei panni di Beppe Battaglia, racconta l’evoluzione del suo personaggio e i segreti dietro il successo duraturo della serie. Competizioni familiari, nuove dinamiche e la passione per la recitazione rendono questa storia ancora più coinvolgente. Per chi ama le serie italiane, non c’è da perdere!
- Il ritorno della serie con nuove avventure di Beppe Battaglia.
- La ‘toscanizzazione’ del personaggio e la sua evoluzione nel tempo.
- Il segreto della longevità della serie: coerenza e rispetto del racconto.
La nuova stagione de I delitti del BarLume
Dal 13 gennaio, su Sky e NOW, ritorna la seguitissima serie I delitti del BarLume. Con una trama avvincente e personaggi indimenticabili, questo show ha conquistato il cuore di molti spettatori. Stefano Fresi, che interpreta Beppe Battaglia, ci accompagna attraverso le novità e le sfide di questa stagione.
L’inizio in salita per Beppe Battaglia
Nella nuova stagione, la vita di Beppe sembra prendere una piega positiva grazie alla sua relazione con Tizi e alla gioia portata dalla nascita della piccola Marina. Tuttavia, l’arrivo del suo suocero Cosimo, interpretato da Marco Messeri, complica notevolmente la situazione, trasformando la vita di Beppe in un vero e proprio tormento.
Un viaggio tra amicizia e imprevisti
Per Stefano Fresi, tornare sul set de I delitti del BarLume è sempre un’esperienza gioiosa. “Anche se all’inizio avevo recitato in Un medico in famiglia, questa è stata la mia prima vera esperienza nella serialità”, afferma Fresi. Dopo sette stagioni, si sente un veterano e riconosce l’importanza di soddisfare le aspettative del pubblico. Nonostante le sfide di lavorare con improvvisatori come Corrado Guzzanti, il clima positivo sul set rende l’esperienza unica.
La “toscanizzazione” di Beppe
Stefano Fresi è stato accolto dall’Isola d’Elba come un locale, trovando similitudini con la sua terra natale, la Sardegna. “Quando ho iniziato, Beppe era il classico romano pigro, ma le avventure a Pineta lo hanno trasformato in un personaggio iperattivo e preoccupato, specialmente per la salute della figlia”, riflette l’attore.
Nuovi nemici e dinamiche familiari
In questa dodicesima stagione, il nuovo antagonista di Beppe è il suocero Cosimo, che non solo arricchisce il cast ma diventa anche una vera spina nel fianco per il protagonista. Fresi ammette di essere un grande ammiratore di Marco Messeri e considera un onore recitare con lui.
Il segreto del successo di una serie longeva
Dopo dodici anni, I delitti del BarLume riesce ancora ad attrarre il pubblico. Fresi attribuisce questa longevità alla coerenza della narrazione: “Roan Johnson comprende profondamente cosa funziona nella storia e sa come infondere calma durante le riprese”.
Stefano Fresi: attore e musicista
Oggi, il pubblico tende a identificare Fresi principalmente con il suo personaggio, ma lui tiene a sottolineare le differenze: “Non sono pigro come Beppe; infatti, lavoro continuamente!” Attualmente, è impegnato nel teatro con lo spettacolo Dioggene, che esplora la vita di un attore che sceglie di vivere al di fuori delle convenzioni.
Un legame profondo con la musica
Nonostante l’impegno come attore, Fresi continua a coltivare la sua passione per la musica. “Scrivo solo per me e compongo colonne sonore. Sono felice che mio figlio stia seguendo le mie orme nella musica”, osserva con orgoglio.
Il posto del cuore di Fresi
Infine, quando si parla dei luoghi del cuore, Fresi risponde senza esitazione: “La casa dei nonni in Sardegna. La sto restaurando per far innamorare mio figlio dell’isola così come io ne sono innamorato.” Ogni volta che scende dal traghetto, il suo cuore si riempie di gioia, rivelando il forte legame con le sue radici.