Il mondo dell’animazione ha da sempre il potere di emozionare, e Frozen II non fa eccezione. Recentemente, Josh Gad, doppiatore del celebre pupazzo di neve Olaf, ha condiviso un aneddoto inquietante riguardante la lavorazione del film. Una scena cruciale doveva originariamente presentare una morte drammatica del personaggio, ma dopo la reazione traumatizzata dei bambini durante le prime proiezioni, è stata riscritta per risultare più dolce e commovente. Scopriamo insieme i tre punti più virali legati a questa storia.
- Il racconto della morte di Olaf ha scosso i fan e i piccoli spettatori durante le proiezioni di prova.
- La sceneggiatrice e regista Jennifer Lee ha riscritto la scena originale per rendere l’emozione più accessibile.
- Josh Gad ha condiviso la sua esperienza toccante nel registrare le battute, che lo hanno fatto piangere.
Il mondo del cinema è pieno di sorprese e curiosità , specialmente quando si tratta di produzioni amate come il franchise di Frozen. Recentemente, il noto doppiatore Josh Gad ha svelato un retroscena affascinante legato alla lavorazione del sequel di Frozen, rivelando dettagli che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta.
Un Aneddoto Sorpresa da Josh Gad
Nel suo memoir intitolato In Gad We Trust, Josh Gad racconta di una scena cruciale e toccante riguardante Olaf, il simpatico pupazzo di neve che ha conquistato i cuori di tutti. La sequenza in questione si concentra sulla morte di Olaf nel film Il segreto di Arendelle.
Una Scena Trasformata
Secondo Gad, la regista e sceneggiatrice Jennifer Lee ha dovuto riscrivere completamente la scena per ragioni importanti. Inizialmente, i dialoghi erano così intensi e emotivi che Gad si ritrovava a piangere durante le registrazioni: “Jen ed io abbiamo iniziato a registrare i dialoghi e non riuscivo a finirli senza scoppiare in lacrime”.
Una Prima Proiezione Shock
Durante la prima proiezione di prova, il cast ha potuto osservare la reazione del pubblico. Gad ricorda di aver chiesto a Lee come fosse andata, e la sua risposta rivelò l’inaspettata reazione dei bambini presenti: “I bambini piangevano, urlavano ed erano completamente traumatizzati.”
- La scena originale era molto cruda e violenta.
- I piccoli spettatori erano spaventati invece di toccati emotivamente.
- La lunghezza e il tono iniziali della scena avevano creato confusione tra i bambini.
Un Nuovo Approccio Emotivo
A seguito delle reazioni ricevute, la scena è stata modificata, trasformandola in un momento più dolce e commovente. Grazie a queste modifiche, il messaggio finale è diventato più accessibile e straziante, mantenendo intatta la magia del personaggio di Olaf.
Questa rivelazione non solo mette in luce il processo creativo all’interno di Frozen II – Il segreto di Arendelle, ma offre anche uno spaccato sul delicato equilibrio tra emozione e intrattenimento nel cinema per famiglie. Una lezione importante per tutti i creatori di contenuti!