Animali notturni, Aaron Taylor-Johnson affronta le difficoltà nell’accettare il ruolo del serial killer

Il mondo del cinema è in fervente attesa dei migliori film del 2024, e uno degli argomenti più discussi è l’esperienza di Aaron Taylor-Johnson sul set di “Animali notturni”. L’attore ha condiviso le sue difficoltà nell’interpretare il complesso personaggio di Ray Marcus, un serial killer affascinante ma inquietante. In questa intervista, ha esplorato le sfide emotive e psicologiche che ha affrontato per rendere credibile il suo ruolo, facendo riferimento a famosi serial killer come fonti di ispirazione.

  • La riflessione di Aaron Taylor-Johnson sulle difficoltà di interpretare Ray Marcus.
  • La sua immersione nel mondo dei serial killer per prepararsi al ruolo.
  • L’importanza del carisma nel rendere credibile un personaggio così oscuro.

Il Ritorno di Aaron Taylor-Johnson: Un Viaggio nei Meandri della Mente Criminale

Recentemente, l’attore Aaron Taylor-Johnson ha condiviso le sue esperienze sul set del film “Animali Notturni”, diretto da Tom Ford. Durante un’intervista con il Guardian, ha approfondito il complesso e disturbante ruolo di Ray Marcus, un serial killer, rivelando le sfide che ha affrontato nel calarsi in un personaggio così inquietante.

La Difficoltà di Interpretare un Cattivo

Aaron ha descritto la sua esperienza come una delle più impegnative della sua carriera. Il suo personaggio, Ray Marcus, si presenta come un antagonista affascinante ma, al contempo, ripugnante. L’attore ha confessato:

Animali notturni, Aaron Taylor-Johnson affronta le difficoltà nell’accettare il ruolo del serial killer

“Ho avuto davvero problemi ad accettare quel ruolo. L’ho trovato molto difficile.”

Non riusciva a comprendere perché Tom Ford, con il quale aveva avuto vari incontri sociali, avesse scelto proprio lui per interpretare un personaggio così oscuro.

La Necessità di Comprendere il Personaggio

Inizialmente, Taylor-Johnson era riluttante ad accettare il ruolo, sentendosi profondamente a disagio. Ha spiegato:

“La sua idea era che questo personaggio dovesse avere tanto carisma, è questo che lo rende imprevedibile.”

Immersione nel Mondo dei Serial Killer

Per rendere credibile la sua interpretazione, Aaron ha deciso di esplorare il complesso mondo dei serial killer, studiando figure come Ted Bundy, Jeffrey Dahmer e Richard Ramirez. In particolare, ha cercato di catturare l’aspetto manipolatorio e affascinante di Bundy, affermando:

“È stata sicuramente una lezione di vita per poter uscire dalla propria zona di comfort.”

Questo approccio gli ha permesso di dare vita a un personaggio che, nonostante la sua brutalità, riesce a mantenere un certo fascino inquietante.

Conclusione

L’interpretazione di Ray Marcus da parte di Aaron Taylor-Johnson non è solo un’opera di recitazione, ma anche un viaggio profondo nelle psiche dei criminali. La sua capacità di trasformarsi in un personaggio così complesso dimostra il suo talento e la sua dedizione nel superare le proprie paure e limiti.

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