Am I OK? recensione del film con Dakota Johnson

Il film “Am I OK?” segue il percorso di Lucy, una trentaduenne di Los Angeles che si trova a fronteggiare dubbi sulla propria sessualità dopo che la sua migliore amica decide di trasferirsi. Con l’aiuto di Jane, Lucy inizia a esplorare nuove esperienze che la porteranno a riscoprire se stessa. Diretto da Tig Notaro e Stephanie Allynne, il film affronta temi complessi con sensibilità, evitando la retorica e mantenendo un tono genuino. La performance di Dakota Johnson è particolarmente apprezzata, rendendo “Am I OK?” un’opera che parla a tutti coloro che hanno vissuto cambiamenti simili.

  • La protagonista, Lucy, affronta dubbi sulla sua sessualità e cerca di riscoprire se stessa.
  • Il film evita la retorica, offrendo un approccio genuino e credibile alle tematiche complesse.
  • La regia di Tig Notaro e Stephanie Allynne porta un tocco personale alla storia, riflettendo la loro esperienza.

Il film “Am I OK?” esplora le incertezze e le paure legate alla propria identità sessuale, raccontando la storia di Lucy, una giovane donna che si trova a fronteggiare dubbi profondi quando la sua migliore amica Jane annuncia di dover trasferirsi all’estero. Interpretata da Dakota Johnson, Lucy intraprende un viaggio di autoscoperta che la porterà a mettere in discussione non solo le sue relazioni, ma anche se stessa.

La vita di Lucy a Los Angeles

Lucy è una trentaduenne receptionist in una Spa a Los Angeles. La sua esistenza cambia radicalmente quando Jane, la sua fidata confidente, riceve una promozione che la costringe a trasferirsi a Londra. Questo evento crea tensione nella relazione di Lucy con il fidanzato Danny, il quale sembra riluttante a compiere il passo decisivo verso un impegno serio.

Am I OK? recensione del film con Dakota Johnson

Un viaggio di scoperta personale

In “Am I OK?”, Lucy si rende conto di non essere mai riuscita a stabilire relazioni durature e di sentirsi sempre più a disagio con i ragazzi che frequenta. Questa insicurezza la spinge a confidarsi con Jane, che la incoraggia a esplorare la propria sessualità attraverso un esperimento: provare a flirtare con Brittany, una collega massaggiatrice. Da questo momento in poi, per Lucy inizia un periodo di trasformazione e introspezione.

Le registe Tig Notaro e Stephanie Allynne

Dietro la regia di “Am I OK?” troviamo la coppia artistica formata da Tig Notaro e Stephanie Allynne, che hanno scelto di portare sul grande schermo una storia che riflette le loro esperienze personali. Con l’aiuto della sceneggiatura di Lauren Pomerantz, il film riesce a trasmettere un messaggio autentico e potente riguardo alla scoperta del proprio io.

Il percorso di coming-out di Lucy

Il coming-out di Lucy avviene in maniera graduale e delicata, senza forzature, permettendo agli spettatori di seguire il suo cammino con empatia. Nonostante alcuni momenti lenti, il film mantiene un equilibrio capace di far risuonare l’esperienza della protagonista con chiunque abbia affrontato simili cambiamenti nella propria vita.

Durata e tono del film

“Am I OK?” si distingue anche per la sua durata contenuta, con poco più di ottanta minuti di visione. Questo lo rende un’ottima scelta in un panorama cinematografico caratterizzato da lunghe produzioni. Il film evita la retorica e il melodramma, presentando eventi in modo fluido e naturale, conducendo lo spettatore verso una consapevolezza necessaria.

Un cast eccezionale

Il successo del film è amplificato dal casting talentuoso. Dakota Johnson si distingue con una performance che potrebbe essere tra le migliori della sua carriera. La sua credibilità e spontaneità nel ruolo di Lucy aggiungono profondità a una narrazione che, pur trattando tematiche di sessualità, evita di cadere nella superficialità.

Affrontare le responsabilità dell’età adulta

Il film solleva anche interrogativi sulle responsabilità legate all’età adulta, affrontando il tema della pressione sociale che accompagna il superamento della soglia dei trent’anni. Lucy si trova così a dover fare i conti con ciò che ha sempre represso dentro di sé, ponendosi la domanda fondamentale: “Sto bene?”

In conclusione, “Am I OK?” rappresenta una comedy-drama sensibile e attento, che tocca temi complessi con una narrazione sincera e priva di artifici. Grazie al talento delle registe e alla sceneggiatura incisiva, il film riesce a colpire il cuore degli spettatori, portandoli a riflettere su questioni di identità e amore con una freschezza disarmante.

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