Il regista M. Night Shyamalan si trova al centro di una controversia legale che coinvolge la sua serie Apple TV+ “Servant”. Francesca Gregorini, regista italiana, ha citato in giudizio Shyamalan per 81 milioni di dollari, accusandolo di aver copiato elementi chiave dal suo film del 2013, “The Truth About Emanuel”. La causa, iniziata nel gennaio 2020, ha visto un giudice federale riprendere il caso nel 2022, sollevando questioni sulla somiglianza tra le due opere. Durante il processo, verranno esaminati spezzoni di entrambi i progetti per valutare la validità delle accuse.
- Causa milionaria contro M. Night Shyamalan
- Accuse di plagio da parte di Francesca Gregorini
- Processo che metterà a confronto “Servant” e “The Truth About Emanuel”
Controversia Legale sullo Show “Servant”
Il mondo dello spettacolo è spesso al centro di dispute legali, e recenti eventi lo dimostrano chiaramente. Attualmente, il regista e produttore M. Night Shyamalan si trova coinvolto in una controversa causa legale che riguarda il suo popolare show di Apple TV+, Servant. Accusato di violazione della proprietà intellettuale, il regista dovrà affrontare le accuse di un’altra regista, dando vita a un processo che promette di catturare l’attenzione degli appassionati di cinema e televisione.
Le Accuse di Francesca Gregorini
Francesca Gregorini, una regista di origini italiane, ha citato in giudizio Shyamalan e Apple per un importo di 81 milioni di dollari. La Gregorini sostiene che Servant ha attinto a elementi chiave dal suo film del 2013, The Truth About Emanuel. Secondo le sue affermazioni, entrambi i progetti presentano una trama simile, incentrata su una madre sconvolta che tratta una bambola come se fosse un bambino reale e una tata complice nell’illusione.
La Presentazione del Caso in Tribunale
Durante il processo avvenuto martedì presso un tribunale federale a Riverside, California, l’avvocato di Gregorini, Patrick Arenz, ha mostrato ai giurati estratti dei due progetti. Arenz ha affermato con fermezza: “Questo è un caso semplice. Non ci sarebbe Servant senza Emanuel.”
Sostenitori di Shyamalan
Shyamalan ha assistito al processo dietro i suoi avvocati, insieme a membri del team di produzione, tra cui il produttore Taylor Latham e Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV+. Dall’altra parte, Tony Basgallop, scrittore britannico che ha ideato la serie, ha preso posto con gli avvocati della difesa.
La Risposta della Difesa
Nel difendere il suo cliente, l’avvocato Brittany Amadi ha sostenuto che Basgallop aveva iniziato a lavorare alla serie anni prima della pubblicazione di The Truth About Emanuel e che non c’era alcuna connessione diretta tra i due progetti.
Storia della Causa Legale
Gregorini ha intrapreso l’azione legale nel gennaio 2020, poco dopo il debutto della serie Servant. Sebbene un giudice federale avesse inizialmente respinto la causa, la Corte d’Appello del 9° Circuito ha successivamente riaperto il caso nel 2022, riconoscendo una vera e propria controversia riguardante la somiglianza sostanziale delle due opere. A novembre, il giudice Sunshine Sykes ha rigettato la richiesta di giudizio sommario avanzata da Apple, stabilendo che il caso dovrà essere giudicato da una giuria.
Testimonianze Future
Il regista Shyamalan, insieme ad altri membri del cast e della produzione della serie, dovrà testimoniare. I giurati inizieranno il processo visionando The Truth About Emanuel e i primi tre episodi di Servant nella loro interezza.
The Truth About Emanuel, con Jessica Biel e Kaya Scodelario, è stato presentato al Sundance Film Festival ma ha ottenuto incassi molto modesti, registrando solo 226 dollari a Los Angeles e un solo spettatore che ha pagato 9 dollari a Filadelfia. La difesa ha sottolineato questa scarsa performance economica per sostenere la propria posizione.