Nel mondo del cinema, Denis Villeneuve si distingue non solo per la sua maestria nella regia, ma anche per le sue opinioni forti sulla tecnologia. Recentemente ha posto il divieto all’uso dei telefoni sui suoi set, sottolineando come questo possa influire sulla concentrazione e sulla produttività . Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito, attirando l’attenzione dei media e del pubblico. La sua visione del cinema come un atto di presenza totale offre spunti interessanti sulla relazione tra arte e tecnologia, rendendo i suoi lavori ancora più affascinanti.
- Divieto di cellulari sui set: Villeneuve impone una regola ferrea per garantire la concentrazione della troupe.
- Dipendenza dalla tecnologia: Il regista condivide le sue riflessioni sulla compulsione legata ai dispositivi moderni.
- Successo di Dune: Il franchise ha incassato oltre 1,12 miliardi di dollari, confermando la sua popolarità .
Il divieto dei telefoni sul set: la visione di Denis Villeneuve
Denis Villeneuve, regista acclamato a livello internazionale e noto per il suo lavoro su film epici come Dune, ha condiviso la sua filosofia riguardo l’uso dei telefoni sui set cinematografici. Questo approccio rigoroso riflette la sua dedizione all’arte del cinema e alla concentrazione necessaria per una produzione di successo.
Perché i telefoni sono banditi?
Villeneuve non lascia spazio a dubbi: i telefonini sono assolutamente vietati durante le riprese. In un’intervista con il Los Angeles Times, ha spiegato che questi dispositivi creano dipendenza e possono distrarre l’intera troupe dal loro lavoro.
L’importanza della concentrazione
Secondo il regista, il cinema richiede un “atto di presenza” totale. Ogni membro della squadra deve essere completamente immerso nel processo creativo, proprio come un pittore concentrato sulla sua tela o un ballerino nel suo gesto. Villeneuve dichiara: “Quando si gira, non voglio che qualcuno interrompa il lavoro per controllare il suo account Facebook.” Questa regola ferrea sottolinea l’importanza della collaborazione e del rispetto reciproco all’interno del set.
La sua relazione con la tecnologia
Parlando della tecnologia, Villeneuve si è aperto sulle sue lotte personali. Ha paragonato l’accesso costante alle informazioni a una dipendenza, affermando: “È come una droga. E spesso mi trovo tentato di disconnettermi completamente. Sarebbe una boccata d’aria fresca.” Questa consapevolezza della compulsione associata ai dispositivi mobili mostra la sua intenzione di mantenere l’attenzione focalizzata sulla creatività e sull’arte.
Un successo senza precedenti
Dopo l’adattamento di Dune del 1984, Villeneuve ha intrapreso un’ardua sfida: riportare in vita la storia di Frank Herbert nel 2021. Il primo capitolo ha ricevuto sei nomination agli Oscar e il franchise ha già incassato oltre 1,12 miliardi di dollari. La sua dedizione al materiale originale ha fatto sì che i fan e la critica accogliessero calorosamente il suo lavoro.
Progetti futuri: Dune Messiah
Recentemente, Villeneuve ha annunciato che le riprese del terzo capitolo del franchise, basato sul romanzo Dune Messiah, inizieranno verso la fine del 2025 o nel 2026. Questo atteso sequel promette di continuare l’eredità del fantastico universo creato da Herbert, mantenendo gli standard elevati stabiliti dalle opere precedenti.