Can Yaman e il regista Jan Maria Michelini commentano l’attesissimo debutto di Sandokan, la serie tv che andrà in onda su Rai 1 il 1° dicembre 2025. La produzione, realizzata da Lux Vide e diretta da Michelini, riporta alla luce uno dei personaggi più iconici della letteratura italiana, interpretato da Yaman.
Il grande atteso ritorno di Sandokan sullo schermo
L’attesa per il lancio di Sandokan è finalmente terminata e i telespettatori sono pronti a immergersi in questa nuova avventura. La serie, con un cast di attori di fama internazionale, si propone di riattualizzare le storie di Emilio Salgari, portando sul piccolo schermo la figura della Tigre della Malesia con una veste rinnovata, ma rispettando al contempo l’eredità dei personaggi storici. Questo progetto scommette su una narrazione che punta a soddisfare sia i fan di lungo corso che una nuova generazione di spettatori.
Il compito di reinterpretare un tale mito non è certo semplice, vista la popolarità della versione originale degli anni Settanta, ma il team creativo si è impegnato a dare una nuova luce alla storia. Sandokan, un avventuriero che ha affascinato milioni di lettori, viene qui analizzato in profondità, con particolare attenzione al suo passato e alle sue motivazioni.
Una nuova interpretazione della storia
Michelini ha voluto mettere in evidenza che la serie non è un remake della precedente produzione con Kabir Bedi, ma piuttosto una riemersione delle origini del personaggio. L’obiettivo è offrire una nuova visione di Sandokan, distante dagli stereotipi del passato, concentrandosi su aspetti più profondi e psicologici. In un’intervista rilasciata durante la Festa del Cinema di Roma, il regista ha chiarito che la narrazione si allontanerà da ogni comparazione forzata con le versioni precedenti, mirando a una presentazione più sfumata e autentica.
Questa nuova avventura non mancherà di includere elementi classici come l’amore tra Sandokan e Lady Marianna, l’amicizia con Yanez de Gomera e la rivalità con Lord Brooke. Tuttavia, ciò che rende unica questa versione è il focus su come questi legami e conflitti influenzino la crescita del personaggio principale, offrendo al pubblico una prospettiva più ricca e complessa.
Can Yaman e il suo legame con Sandokan
Can Yaman, noto per la sua carriera di successo, ha riflettuto sul suo ruolo nella serie e su ciò che lo rende speciale. Trasferitosi a Roma dopo un periodo di successo in Turchia, Yaman si è dedicato alla preparazione del suo personaggio, trovando molte similitudini con la vita di Sandokan. L’attore ha parlato del suo legame personale con la storia, identificandosi con il tema della lotta per un ideale più grande e la volontà di sacrificarsi per i valori superiori.
La sua crescita personale e professionale lo ha reso particolarmente adatto a interpretare un personaggio complesso come Sandokan. Il lavoro di Yaman non si limita alla recitazione, dato che ha intrapreso un percorso di approfondimento per capire a fondo il proprio personaggio, evidenziando la sua introspezione e determinazione.
Yaman ha sottolineato come la sua esperienza di vita e la formazione in giurisprudenza abbiano influenzato la sua interpretazione, permettendogli di esplorare il concetto di giustizia e di bene superiore che caratterizza la figura di Sandokan. La serata del debutto, fissata per oggi, sarà un momento cruciale per il pubblico e per il cast, ansioso di presentare il frutto del loro lavoro.





